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mercoledì 12 agosto 2015

Tappa 10 Casamari - Roccasecca 35km*


*3 km in auto
11 agosto
Sveglia sempre prima. Alle 4 sono gia in piedi. Non potrebbe essere differente visto che alle 20 già dormivo. A Casamari, nelle vicinanze dell'abbazia c'era aperto solo un albergo ristorante. Non lo avrei scelto mai se avessi avuto una alternativa. Troppo elegante. In realtà poi mi sono trovato bene e la spesa è stata contenuta. Ora sono a guardare il cielo. È ancora buio pesto, diluvia e spesso arrivano dei lampi e tuoni. Si preannuncia una giornata pessima. Preparo tutto e mi rimetto a letto. Non ha senso uscire alle 5 con questo tempo. Alle 6.10 sono fuori dell'abbazia in cerca di un bar. Tutto chiuso. Scambio quattro chiacchiere con una donna in attesa del bus. Continua a diluviare e il bar è sempre chiuso. Ok inizio a camminare, sono già attrezzato per la pioggia. Il percorso mi porta in mezzo ai campi coltivati a viti e ulivi che si trovano a ridosso del paese. La pioggia diminuisce sempre più di intensità. Le nubi acquerellano il cielo con grigi di varie tonalità. Le piante bagnate acquistano colori più saturi. Appena finisce il sentiero arrivo in una strada provinciale dove sono presenti dei bar e dove posso fare colazione. Riprendo il cammino. Arrivo a Castelliri e poi a Isola del Liri. Rimango stupito ad ammirare la cascata in centro al paese. Mi fermo in un bar e prendo un pezzettino di pizza e inizio a discutere amichevolmente con il proprietario ed un avventore. Le domande sono sempre le stesse: -solo?-, -tuttappiedi?-...... Riparto per Arpino, mi spazientisco e tiro fuori il pollice per l'autostop. Si ferma un mio coetaneo e Maria di due anni con la quale iniziamo una interessante discussione. Non scherzo la tipa aveva le idee chiare. Mi lasciano ad Arpino, giro il centro storico e salgo su verso l'acropoli. Rimango nuovamente senza parole davanti alla torre di cicerone. Riscendo, riprendo il cammino. Arrivo a Ruscio. 25 km dopo la partenza. Se il tempo fosse stato bello avrei campeggiato qui. Il posto è favoloso. Minaccia pioggia devo andare avanti. Riparto e passo fa Mele, mi fermo a parlare con una signora che abita in questa casa di campagna. Mi offre dell'acqua e delle noccioline appena colte. Riprendo il cammino arrivo alla Sp7. Sono gli ultimi 6 km. Ne ho già fatto 28. Le scarpe si sono rotte e sento un unghia incarnita che inizia a duolermi. Ma in questa bellissima strada asfaltata passano veramente pochissime macchine e nessuna disponibile a darmi un passaggio. Stringo i denti ed alle 15 sono alle porte del paese, sono oltre 30km. Tommaso in scooter mi viene incontro. Mi stava aspettando. È il gestore del b&b il Feudo. Mi accomodo. Il posto è perfetto per i pellegrini. Ci diamo appuntamento tra un'ora. Arriverà Angelo del comitato amici dei pellegrini. Faccio le solite operazioni di ogni pomeriggio. Mi lavo, lavo i vestiti .....bevo una birra. Arriva Angelo. Mi porta in auto a destra e manca. Mi racconta della vita del paese, di san benedetto e di san Tommaso d'Aquino che nacque proprio qui. Io non avevo ne riposato ne pranzato ma con lui avrei continuato ancora senza limiti. Secondo i miei progetti sarei solo passato da Roccasecca senza fermarmi. A causa delle condizioni del tempo molto variabili ho dovuto cambiare tutto.... e ringrazio Dio che sia andata così. Qui, con Tommaso e Angelo, ho potuto capire qualcosa in più di questo cammino e di quanto, insieme a Simone Frignani, abbiano lavorato per permettere a pellegrini come me di fare questa esperienza.
 Ormai le giornate corrono via veloci come un lampo e domani arriverò a Montecassino la tappa finale di questo cammino.



:) #perantiquaitinera #camminodisanbenedetto

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