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lunedì 4 agosto 2014

6a tappa - in Umbria!!!

4 agosto
6a tappa 72 km
Castel Sant'Elia - Amelia
Oggi seconda tappa del Cammino degli Angeli (Roma - Assisi) ed è stato un secondo massacro.
Ho le gambe piene di graffi a causa dei rovi, pungitopo e altro, le irritazioni delle ortiche non danno fastidio. Quando a fine tappa mi disinfetto le ferite le gambe riprendono a bruciare. .....
Ieri ho passato una bellissima serata cenando fuori, sotto al colonnato nella corte interna dell'immobile che ospita i frati micheliti del Santuario di S. Maria delle Rupes. Ho stramangiato ed oggi ero pieno di energia. Mi hanno offerto anche una mega colazione. In queste situazioni sono proprio senza pudore.
Il paesaggio è molto bello, si attraversano delle lunghissime necropoli rupestri che sono veramente affascinanti. Peccato che nell'insieme, dal mio punto di vista,  un cammino vero ancora non c'è. Manca totalmente la segnaletica. Esiste solo quella nelle intersezioni con le strade veicolari. All'interno dei sentieri ti puoi solo affidare al gps. Il libro non riesco ad usarlo, come guida,  ma questo è un mio limite.  Non porto mai libri cartacei. Per questi motivi spesso ho dovuto lasciare la bici per ispezionare il tracciato. In molti casi, pur essendo sulla traccia, non potevo proseguire a causa dei rovi.
In un caso ho trovato una soluzione migliore della loro.  Ho guadato diversi torrenti, mi sono ribaltato,sono scivolato più di una volta mentre, spingevo su rocce ricoperte di muschio, e in qualche caso la bici mi crollava addosso. Ho dovuto fare molto scouting per trovare una via di uscita e questa attività mi toglie tempo, energia e serenità. In queste condizioni si può fare trekking o avventure in generale ma non pellegrinaggio  poiché ti manca la possibilità di pregare. Secondo me basta veramente poco per sistemare il tutto e valorizzare questo cammino che è così pieno di storia. L'ingresso a Corchiano ti lascia senza fiato e non solo per la salita.
La velocitá media registrata nei primi 15 km è stata di 2,8 km. Praticamente se fossi andato a piedi avrei fatto neno fatica e sarei stato più veloce.
Sono sempre riuscito alla fine a ritornare sul tracciato tracciato tranne negli ultimi 20 km, dove non ho potuto continuare sul tracciato ed ho dovuto ripiegare sulle strade principali.  Meglio ho conosciuto cosi Massimo,  cicloturista con bici da 70 kg di Ostia e diretto in Francia. Io gli offro un succo al bar e lui mi offre un cetriolo del suo campo, pari!!!!!! Arrivo ad Amelia alle 17.30 stanco ma non sfinito. Sono in un ostello privato, trattamento da pellegrino e sarò ospite alla cena medieve della contrada. Corro a prepararmi.... ho una fame bestiale :)

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