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lunedì 4 agosto 2014

5a tappa, da ora punto verso il Nord

3 agosto,
5a tappa, 6º giorno di cammino
Roma - Castel Sant'Elia 75 km.
Sono rimasto un giorno in più a Roma. Impossibile partire il giorno dopo la partenza. Volevo andare a pregare alla tomba di san Pietro.
Oll'ospitale della Confraternita di san jacopo fortunatamente permettono questo tipo di sosta.
Alle 9.30 tutti fuori fino alle 15. La nuova ubicazione in trastevere è molto bella e la grande ed accogliente corte interna permette molte attività e facilita la convivialità.
Stamani come da accordi presi mi sono fatto aprire alle 6.30. Già dalle 6.00 ero pronto. Inizia a piovigginare. Copro gli zainetto e mi metto la giacca e viaaaa! Mai stato così veloce. Roma è deserta. Faccio i primi 50 km nelle prime 3/4 ore.
È tutto asfalto fino a Campagnano Romano (?). Dopo inizia lo sterrato e i problemi infatti per percorrere gli ultimi 25 km impiegherò più di 7 ore. Trovo la strada crollata, sono sicuro di esserci passato qualche giorno prima ed era sana. La situazione è abbastanza pericolosa ma non ho scelta. Uso delle transenne per aumentare la superficie di appoggio e poi riesco a passare. Subito dopo incontro Federica, la fisioterapista sudtirolese conosciuta ad Acquapendente. È al telefono ed è disperata pensa di essersi persa. appena mi vede prima non mi riconosce e mi chiede aiuto poi, a distanza ravvicinata, quando vede che gli sorrido, mi si lancia addosso con un lungo abbraccio. La rassicuro che è sulla strada giusta ma non so darle informazione certa sulla distanza con il paese che ho appena passato. Il tempo continua a minacciare diluvio quindi ci salutiamo e continuiamo il nostro cammino felici di questo evento. Volo sullo sterrato ma mi rendo conto di aver perso lo zaino, è scivolato dal manubrio. Lo troverò 2 km indietro. Perderlo avrebbe significato la fine del pellegrinaggio visto che li c'era tutto. Arrivo al parco del Treja. Mi dirigo verso le cascate del monte gelato ma sono costretto a rnunciare quel tratto non è praticabile in mtb. Raggiungeró Mazzano Romano seguendo la viabilità principale. Ben presto inizio ad uscire dalla via francigena e ad entrare nel percorso del CdA (Cammino degli Angeli). Tutto cambia. Il paesaggio è stupendo. Spariscono i rifiuti buttati in giro che caratterizzano l'ultimo tratto della VF via francigena. Altro sterrato in discesa e mi rendo conto di aver perso il gps. Lo troverò 200m indietro. Ma che mi succede oggi?  anche senza GPS non avrei più potuto continuare. Il percorso mi porta proprio in mezzo ad una fattoria. I vari recinti creano problemi ad uscirne velocemente.  Fortunatamente apparte un bue non incontro ne pastori ne cani. Mi fermo quando trovo un uccellino molto colorato sulla strada che, come le rondini non riesce a riprendere il volo da terra. Lo catturo e lo lancio in cielo dopo averne ammirato la bellezza . La segnaletica sul percorso è praticamente assente. Nell'unico caso in cui la trovo è fuorviante e mi butta proprio dentro i rovi. Torno indietro e continuo a seguire il tracciato. Non è un percorso facile. La vf mi aveva abituato male. Ora dietro ogni curva ci può essere un problema insormontabile. Percorrere l'antica via Amerina regala tratti suggestivi. Alla fine arrivo alle 18 a Castel Sant'Elia presso il santuario di S. Maria ad rupes. Vengo accolto in maniera eccezionale da questa giovane comunità di religiosi per lo più polacchi. la sera ceneremo insieme, circa 20 persone,  io unico italiano. Poi subito a letto, sono senza energie.

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