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lunedì 11 agosto 2014

12a tappa Rimbocchi

10 agosto
12a tappa  km 38
La Scheggia - Rimbocchi
Ho dormito proprio bene su quel pulcioso divano sopra alle buste piene di lenzuola e coperte invernali. L'appoggio non era solido ed infatti sono precipitato giù al pavimento con tutto il sacco a pelo proprio nel cuore della notte. Ne ho approfittato per liberarmi di due gocce proprio sotto l'albero vicino al fabbricato. Ieri ero arrivato qui proprio esausto. Come
quando uno prende una bella sbronza e il giorno dopo non c'è una cosa che va bene. La Provvidenza mi ha portato in questo posto dove ho trovato riparo e soprattutto una locanda dove per la prima volta ho consumato due pasti completi. Ho recuperato anche il sonno dormendo sia nel pomeriggio che la notte dalle 21.30 sino alle 6.30.
Non ho molte cose da fare per poter partire. Visto che è stata una soluzione di emergenza non ho avuto modo di fare la doccia ne di lavare i vestiti che ormai indosso da oltre 36 ore. Per questo motivo non ho sganciato gli zaini dalla bici. Alle 7.30 sono davanti alla locanda dove faccio subito una doppia colazione (ho una fame bestiale) parlo un po con gli avventori e con qualche cliente incuriosito dalla mia attrezzatura. Dopo è il momento di partire oggi mi aspetta una bella scalata  prima di superare Chiusi della Verna. La giornata è stupenda ed io mi sento veramente bene. Procedo a passo costante. Quando sono all'altezza di Savorgnano prendo una variante nota perché, su consiglio di Giovanni l'ospitaliere e di Samuele il pellegrino che ci è passato e che ho incontrato qualche giorno fs, li c'è uno spino che sblocca il sentiero. Ogni volta che mi infilo in un bosco inizia la lotta con i tafani. Per sopprimerli devo mollarmi delle sonore manate che hanno il loro effetto anche su di me oppure debo accelerare la pedalata. Ho l'impressione che dopo un po mollino la presa. Arrivo alle 3 fonti del Baregno. L'acqua è gelata e questo è un sollievo. Finalmente a mezza mattinata arrivo in cima al Sasso della Regina oltre i 1200 mslm.
Che vista, che vento, che paesaggio, che energia.....
Inizia da li la discesa dal monte.
Viaggio spedito sui sassi. Il sentiero mi permette di procedere divertendomi. Mi fermo solo dopo aver superato l'eremo di Casella. Mi fermo a parlare con due camminatori.  Oggo è domenica e ci sono molti villeggianti in questo enorme parco. Arrivo infine a Chiusi. Ero qui sempre il 10 agosto del 2012. Ma questa è una storia chiusa e notare queste coincidenze non serve a niente.  Non serve a niente riportare indietro la mente a fatti passati pur se piacevoli se quelli recenti poi sono stati così brutti. Riprendo la mia corsa. Ho fame e sono già le 12.30. Mi consigliano un locale fuori paese in direzione Rimbocchi. Non è il locale giusto per me e io non devo essere il cliente giusto per loro. Non mi lavo da 2 giorni e forse si vede, barba incolta da diversi giorni e soprattutto gli occhiali riparati con il nastro adesivo nero che mi danno forse l'aria da pirata.
Telefono a Romano, l'ospitaliere di Rimbocchi, mi invita a pranzo e mi spiega la strada migliore da fare in mtb, devo evitare il sentiero 53. Il pranzo è un buon motivo per fare questi ultimi 5 km accellerando il passo. Non ricordo più i duoi consigli e imbocco subito il 53. È un sentiero spettacolare e in perfetto stile downhill (seee magari!)   Mi lancio giù in spettacolari salti e derapate. Non è vero,  ma mi piaceva pensarlo anche perché procedevo veloce per i miei standard e i sentieri stretti che correvano sui fianchi del monte regalavano belle emozioni.
Arrivo infine a Rimbocchi, arrivo all'ospitale Valle Santa e conosco Romano la persona che ha voluto creare questa opportunità per i pellegrini. All'interno tutto è  ben organizzato e Romano mi spiega il funzionamento.  Pranziamo insieme e poi mi faccio una sonora dormita. C'è poca linea telefonica e niente internet.  Bene approfitto per aver più tempo per rilassarmi. Riesco a prendere la linea mando alcuni sms a persone a me care e chiamo poi la Pieve di Romena. La mia ultima tappa. Sono strapieni anche domani ma non mi rifiutano ne riparleremo domani stesso. Se quando arrivo li non avrò posto faccio unica tirata sino a casa!!!!!
Con Romano si  sta bene è piacevole dialogare e poi mi rendo conto che abbiamo un sacco di amicizie in comune. Ad un certo punto mi viene in mente di chiedergli di Pietro di Pezza. Ho realizzato solo da poco che Pezza, un piccolo paese, si trovi in zona ma non so a che distanza  da Rimbocchi. Romano conosce bene anche lui e il paese è ad un paio o poco più km da Rimbocchi.  Caspita! Decido allora di chiamarlo ma il suo cellulare non è raggiungibile. Che peccato! Mi avrebbe fatto veramente piacere rincontrarlo. Dopo neanche 15 minuti suonano alla porta. È Pietro.  Esiste la telepatia?
Divertente! Non  ci vedevamo da quasi 2 anni. A fianco a lui c'era sempre Teresa e poi mi ha chiesto come mai fossi solo .... .... ....
Passo oltre.  La sera finisce con baci e abbracci dopo gli innumerevoli aneddoti che Pietro ci ha sfornato. Ceniamo io e Romano da soli e dopo studiamo le carte alla ricerca di un percorso migliore per Romena.

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