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sabato 9 agosto 2014

10a tappa da Giovanni alla pieve di Rigutino

8 agosto
10a tappa  km 55
Passignano sul Trasimeno - Rigutino
Una delle tappe più difficili. Lo sapevo da quando ho iniziato a pensare a questo giro. Un tratto  è già difficile a farlo a piedi e percorrendolo in discesa figuriamoci a farlo in mtb e in salita.
Ma procediamo con ordine. La mattina è iniziata bene con una ottima luce e con la vista del lago che con la sua immobilità mette serenità. Partendo da Passignano bisogna affrontare subito una salita molto lunga e ripida ma fortunatamente su asfalto. Il percorso varia, si passa da sterrati a sentieri fino a tornare sull'asfalto. Mi piace molto questo paesaggio che diventa sempre più gentile nelle forme e nella cura dei dettagli. Siamo ormai in Toscana!  Dopo una curva seduto sui gradini di una chiesa di campagna incontro Samuele.  Sapevo di lui. Aveva pernottato da Giovanni al rifugio la Sassaia. Ma che soddisfazione quando vedo ai suoi piedi una copia della guida di questo percorso. Ho curato io la parte cartografica! Wow
Ovviamente non svelo questo particolare e indago su eventuali criticità.
Intanto, così come ho fatto ogni giorno, mi preoccupo di telefonare per il pernottamento del giorno seguente.  Chiamo al Santuario della Verna e scopro che è tutto pieno, può succedere,  e che avrei dovuto chiamare giorni prima..... ma siamo alle solite?  Sono un pellegrino e non un turista, non ha senso prenotare cin molto anticipo. Io per esempio sono in anticipo di almeno 3 gg sulle date. Cosa avrei dovuto fare, passare i pomeriggi per disdire e riprenotare? In Spagna hanno capito e non accettano prenotazioni. Qui in Italia ci confondono con i turisti  e cosa ancora più triste questo succede nei Santuari e nei posti più richiesti. Cosa peggiore sono anche intransigenti e non accettano che dorma a terra. Gestiti proprio bene questi posti. Telefono subito a Carlo e Vera che mi risolvono prontamente sistemandomi a Rimbocchi, subito dopo la Verna. Meno male io non avevo questo riferimento. Sarà bello così conoscere qualcosa di nuovo e poi è proprio la terra d'origine della famiglia di Vera un motivo in più vper essere curiosi.
Arrivo finalmente a Cortona, fa molto caldo ed ho voglia di una fetta di cocomero. Vado nel centro storico da un ortofrutta e chiedo una bella fetta di anguria.  Il tizio esagera e me ne da una da 1,4 kg. La farò a metà con un "vucumprà". Ci sediamo in uno scalino e ce la godiamo fino a che non ci fanno sloggiare.
Dopo questa pausa riprendo a pedalare sino ad arrivare all'Eremo le Celle. Un posto incantevole.
Dopo inizia la parte più dura del percorso,  una pietraia di svariati km e dal notevole dislivello che mi impegnerà a portare a spinta la bici sino alla cima. Lo sapevo e l'ho fatto. Mi fermo  poi a Castiglion Fiorentino e infine arrivo esausto da Giovanni al rifugio la Sassaia di Rigutino. Lui è un vero amico.  Se avessi avuto un problema sarebbe corso a risolverlo. Fa così con tutti i pellegrini!  Mi offre una cena spettacolare con una mega bistecca e altre leccornie. Al rifugio è  sempre festa! Parteci ai vespri poi al rinfresco con sangria e dolci e infine senza alcuna forza crollo nella branda che Giovanni ha sistemato in biblioteca. Fine di una tappa molto dura anche se quella di domani sarà ancor più dura.

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