In rosso Massa - Lucca, in blu la variante di mare fatta la settimana scorsa |
sabato 20
settembre, 55
oggi torno a pedalare sulla Francigena.
oggi torno a pedalare sulla Francigena.
Volevo
ripercorrere il tratto da Aulla seguendo il tracciato per i
pellegrini a piedi per verificare il grado di fattibilità ma per un
previsto ho modificato i piani.
Un po per scherzo è
partito su Facebook un incontro fra pellegrini a pranzo a Valpromaro.
Secondo i miei piani
sarei passato da li solo nel pomeriggio perdendomi cosi un incontro
con persone speciali.
Ho quindi
organizzato il viaggio per essere alle 12 a Valpromaro e quindi mi
inizierò la tappa a Massa Centro a 40 km di distanza dall'ospitale.
La sveglia era
puntata alle 4.40 ma qualche minuto prima mi ero già alzato, il
rumore della pioggia era veramente frastornante, un ottimo motivo per
tornare a dormire, ma non ne avevo voglia.
Il tempo di fare
una veloce colazione ed ecco che il tempo si è sistemato. Riesco
così a prendere comodamente il treno delle 6.08.
Che boiata queste
rastrelliere di cui sono provvisti i treni. Obbligano ad impennare la
bici, e questo lo capisco viste le esigenze di spazio, ma il sistema
di blocco è difficile da manovrare per una persona sola. In ogni
caso la mia mtb 29" non ci sta!
Arrivo a Massa con
qualche minuto di ritardo ma continuo a prendermela con calma. Grazie
alle OSM e al GPS trovo l'ufficio postale più vicino dove far un
prelievo e poi mi dirigo subito in centro per far colazione.
Vado al duomo per
far mettere un timbro alla credenziale ma non ho la
pazienza di
aspettare che termini la cerimonia, non voglio continuare ad
accumulare ritardi. Inizio quindi a pedalare.
Questo tratto è
veramente molto bello soprattutto paragonandolo alla variante di mare
che ho percorso la settimana scorsa che mi ha deluso molto.
Inizio a
salire un po di quota ma l'asfalto bagnato mi tradisce appena inizio
ad affrontare una discesa in una strada secondaria piena di curve.
Cado subito e malamente forse anche a causa degli attacchi ai pedali.
Rimango a terra per il dolore acuto alla caviglia sinistra. Da allora
in poi per 40 km terrò il piede sx semplicemente appoggiato al
pedale è troppo indolenzito per forzarci su.
Incontro un po' di
pellegrini in giro ma non ho tempo per fermarmi e mi limito a
lanciarli solo un “buon cammino”.
Arrivo a Valpromaro in perfetto orario anche pedalando con una sola gamba. C'è un clima di festa all'ospitale.
Arrivo a Valpromaro in perfetto orario anche pedalando con una sola gamba. C'è un clima di festa all'ospitale.
L'ospitale di Valpromaro |
Brando! |
Daniele e Andrea |
i fantastici quattro |
con Luigi e consorte e Silvia |
con Andrea e Daniele |
Daniele, Luigi, Massimo e Silvia |
I miei amici sono
talmente affettuosi che per tutto il pranzo non ho sentito il dolore
più di tanto. Ho anche trovato la forza per giocare con Brando, il
labrador di Massimo. Forse anche grazie ai fiumi di vino che luigi
molto generosamente ci serviva. Arrivano via via, un po' di
pellegrini che si uniscono con piacere alla nostra tavola. Ogni
pellegrino è una storia a parte, è un altro mondo che entra ora in
contatto con il nostro.
Chiacchere, risate,
vino e caffè e sono passate già 4 ore.
Decido di ripartire,
saluto tutti e mi incammino. Stavolta non seguirò il tracciato
quando lascerà l'asfalto, la caviglia mi preoccupa.
Il Duomo di Pietrasanta |
Arrivo senza
problemi a Lucca. Salgo in treno, metto la bici in delle rastrelliere
più funzionali e mi slaccio le scarpe. Il dolore aumenta.
periferia di Lucca |
Porta S. Donato - Lucca |
il Duomo di Lucca |
Arrivo zoppicando
vistosamente a casa. Non voglio andare al prontosoccorso la caviglia
non mi sembra così gonfia. Prendo alcuni antidolorifici e faccio un
impacco di con l'arnica.
Oggi è così grazie all'aiuto di Giorgio.
Ora mi resta da capire per quanto tempo potrò continuare a viaggiare solo con la mente...
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