raggiungere dal centro caotico della città un tranquillo sterrato di campagna o come in questo caso di montagna.
Mi alzo pigramente ma la voglia di far qualcosa c'è ugualmente.
La bici, dopo l'esperienza estiva, è li nuda, senza il suo equipaggiamento. Inizio a vestirla. Mi ci vorrà tutta la mattinata per trovare tutto quello che mi occorre, per decidere dove andare e per iniziare a pedalare.
Ma dove andare e con chi?
Visto che è una cosa improvvisata andrò da solo e per quanto riguarda il tracciato, poichè ho deciso di continuare l'anello rinascimentale mi basta ritornare all'ultimo waypoint che ho segnato sul tracciato prima di tornare a casa l'ultima volta. Già lo stile è sempre quello dei pellegrinaggi, si procede per tappe e non si va a caso. Si segue un tracciato e si raggiunge una meta.
Alla fine procedendo in questo modo ho realizzato 51 km di percorso, non male anche se poi sono solo 12 i km fatti sull'anello e i restanti 39km sono quelli fatti per raggiungere il l'anello e poi per raggiungere casa.
Questo è ovviamente solo un giro di allenamento, ma la mia testa è sempre li a pensare al prossimo pellegrinaggio.
Una cosa che mi attira ed affascina dei pellegrinaggi è il fatto di dover attraversare paesaggi urbani o immersi nella natura senza far poi alcuna vera e propria distinzione nell'apprezzare l'una o l'altra cosa.
Oggi (non ero in vena di fare foto) sono passato prima dalle Cascine, poi da Sesto Fiorentino per finire a Calenzano dove mi sono fermato un pò per vedere i preparativi per una mostra canina.
Poi sono entrato nella zona storica di Calenzano, quanti bei ricordi...
è sempre molto affascinante entrare in questi borghi ed ammirare qualche interessante dettaglio.
Da li in poi inizia il tracciato dell'anello. Il tessuto urbano lascia il posto agli uliveti ed alle strade sterrate.
La meta è Monte Morello ora lo so, devo raggiungere il piazzale con il ristorante e le antenne.
Si procede facilmente il dislivello è graduale e il fondo non è mai troppo difficile.
Arrivo infine al piazzale Leonardo dal quale si gode una bella vista, rinuncio a prendere la strada che, lasciando l'asfalto, scende giù in picchiata verso Firenze-Castello. Peccato me la ricordo, già percorsa con la Comunità TOscana il Pellegrino in altri tempi, ma è troppo tardi sono già le 18.30 la temperatura si è già abbassata e un nuvolone a scurito un pò la luce.
Decido così di continuare sull'aslfato e di passare per Serpiolle dove incontro l'ottima "Botteghina della nonna Nina" dove approfitto per farmi due fette di pane con la sbriciolona e un bicchiere di vino rosso.
Che dire niente di organizzato... e tutto perfetto!!!
per chi è della zona e volesse seguirmi nelle prossime tappe si faccia pure avanti. :)
afranx chiocciola yahoo.it
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